Sveta Nedelja (Santa Domenica)
A volte, deviare dai soliti percorsi ci conduce a oasi nascoste di bellezza e pace. Nell'entroterra di Labin/Albona, circondata dalla gola del fiume Raša, da fortezze nobiliari e da tenute di campagna, una di queste oasi prende il nome di Sveta Nedelja. È un'area che conta una ventina di insediamenti, leggermente fuori dai corsi d'acqua principali e ricca di storia e bellezze naturali.
La posizione lungo il fiume Raša ha significato che per secoli questa zona si è trovata al confine tra diverse amministrazioni e autorità. Così è stato anche al tempo delle antiche tribù pre-romane di Istri e Liburni. Più tardi, nell’Istarski razvod (documento legale sulla delimitazione dei territori tra comuni limitrofi in Istria), viene menzionato che nell'angolo di Sveta Nedelja, nei pressi della chiesa della Santa Trinità, correva il confine di tre comuni: Šumber, Labin e Plomin.
Ricche tracce di varie culture sono rimaste su questa fertile terra: dai patriarchi di Aquileia e Venezia alla Francia di Napoleone e all'amministrazione italiana nella storia recente. Dopo la seconda guerra mondiale, Sveta Nedelja divenne parte dell'amministrazione di Labin/Albona. Oggi, insieme a Kršan/Chersano, Raša/Arsia e Pićan/Pedena, è uno dei 4 comuni indipendenti che circondano la città di Labin/Albona.
Come il resto dell’area di Labin/Albona, la vita dei locali è stata da sempre legata alla tradizione del "fabbro". In questa zona si trovava anche una miniera, a Štrmac, chiusa nel 1955. Štrmac è oggi riconoscibile per la sua torre dell'acqua, visibile da tutta Labin/Albona, parte di un progetto di zona industriale risalente agli anni '70.
Tutti i segreti della turbolenta storia di questa regione potrebbero essere raccontati solo dalle numerose chiesette, dalla Madonna delle Nevi di Šumber o dai castelli di Sv. Martin, Šumber o Dubrova.
Il castello barocco di Dubrova ha conosciuto una nuova vita dal 1970, da quando cioè nel suo parco si è tenuto il Simposio mediterraneo sulla scultura, che ha avviato la trasformazione di questa regione in un'oasi d'arte. È stato infatti creato il Parco delle sculture di Dubrova, i cui 40 ettari contengono 95 opere di famosi artisti croati e mondiali, da Raul Goldoni e Dušan Džamonja a Marija Ujević e Joost Barbiers. Celebri artisti croati, tra cui Edo Murtić e Julije Knifer, hanno inoltre progettato la Strada bianca nel parco, con 16 sezioni dedicate all'arte e allo spazio lunghe 25 metri. Il Parco Dubrova accoglie tutto l'anno gli amanti dell'arte e della natura.
E, quando desiderate ammirare il volto autunnale di Sveta Nedelja e conoscere questa zona attraverso gli occhi della gente locale, la scelta ideale è di unirsi alle celebrazioni in occasione della Giornata del Comune, nel giorno del "šesnajs otobra" (sedici ottobre).