I tunnel sotterranei - Zerostrasse
Estesi sotto tutta l'area della città di Pola i tunnel formano un mondo sotterraneo, oggi noto come Zerostrasse. Sono nati durante la prima guerra mondiale come riparo da eventuali attacchi aerei. Il sistema sotterraneo dei tunnel era composto da bunker, fosse, gallerie, passaggi e magazzini per munizioni e corridoi di comunicazione. Ogni collina situata nei pressi della città vecchia veniva scavata e in questo modo fu creata la vasta rete sotterranea di tunnel. Monte Zaro, Monte Ghiro e Kastel possono ritenersi proprietari dei tunnel più grandi.
Kastel, inizialmente usato come caserma, torre di controllo, deposito e prigione per i detenuti, sotto ai suoi pendii nasconde due rifugi sotterranei dentro al tunnel. Uno si trova direttamente sotto la rocca mentre l'altro è situato ai piedi del colle. Lungo 400 metri serviva soprattutto a collegare la parte centrale della città, dove si trova uno spazio che è il punto di intersezione dei tunnel sotterranei le cui entrate sono disposte in quattro parti diverse sotto a Kastel. Queste entrate sono dettagliatamente pianificate in modo da permettere una circolazione d'aria regolare la cui temperatura oscilla tra i 14 e i 18 °C durante tutto l'anno. La larghezza dei corridoi va dai 3 ai 6 metri e l'altezza misura 2,5 metri. Solo i sotterranei di Kastel avevano la capacità di ospitare circa 6000 persone, mentre tutti i rifugi di Pola ospitavano fino a 50.000 persone, pari al numero degli abitanti della città.
Tale capienza è stata raggiunta grazie alla continua espansione della rete sotterranea nel periodo del Governo italiano, quando venivano costruiti rifugi antiatomici durante la seconda guerra mondiale. Attualmente una parte del tunnel è usata per varie manifestazioni sociali e culturali, da mostre a feste.
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