Il percorso della Confinazione Istriana
Il percorso della confinazione Istriana si trova vicino al paese Caroiba, nell' entroterra istriano, ed è un sentiero tematico. Il sentiero parte dalla cappella della Madonna di Lourdes (costruita nel 1898) e porta sulla strada dove, nel medioevo, passavano i rappresentanti del governo e gli abitanti locali, definendone i confini. Questo sentiero indica e passa proprio per questi confini, visibili ancora oggi. E' possibile trovare le informazioni inerenti al percorso sui pannelli didattici tradotti in quattro lingue.
L' Atto di Confinazione Istriana è un documento storico, scritto con caratteri glagolitici in croato, stipulato probabilmente tra il 1275 e il 1325. Descrive e definisce i confini tra i singoli comuni rurali istriani, dei villaggi e i loro padroni, ovvero il Patriarca di Aquileia e il Conte di Gorizia. Il documento giuridico sopra citato testimonia il periodo di determinazione dei confini tra i rappresentanti del governo e gli abitanti del luogo, della durata di 21 giorni. Ogni comune aveva il proprio rappresentante, il parroco, e nel documento è segnata la visita di oltre 44 comuni, tramite un registro redatto in 3 lingue: tedesco, latino e croato. Per la delineazione dei confini venivano usati segnali facilmente visibili come stagni, sorgenti, alberi e sentieri. E' interessante il fatto che nel corteo erano presenti anziani che conoscevano i confini, e li insegnavano ai bambini, presenti anche loro nel corteo.
Una delle sorgenti menzionate nel documento è quella di Valigaštar, usata in passato per abbeverare il bestiame. Oggi è solo una vera da pozzo di pietra. La seconda sorgente nominata, che segnava il confine tra il Comune di Montona e Terviso, è quella di Badavac. Purtroppo, il periodo di pace ottenuto con l'atto non è durato a lungo.