Fossili e dinosauri
Nel periodo cretacico, fra gli 80 e i 140 milioni di anni fa, in Istria scorrazzavano i dinosauri. Era il periodo della separazione delle terre e della formazione dei continenti, il clima era caldo e secco e favoriva lo sviluppo di una vegetazione lussureggiante (foreste enormi, felci).
La prima scoperta della presenza dei dinosauri in Istria avvenne nel 1934, quando l’austriaco Adolf Bachofen-Echt, fabbricante di birra e appassionato paleontologo, ne scoprí a Capo Rocca, a Brioni Maggiore, delle impronte.
Nel corso dei decenni seguenti altre orme vennero trovate in luoghi diversi: a Punta Barbana e a Punta Peneda (Brioni Maggiore), nella penisola di Merlera presso Medolino e nel vicino isolotto di Levan. Esistono tracce di dinosauro anche sull’isolotto di Fenolega e in una piccola insenatura di Promontore.
Ma la scoperta più importante venne fatta nel 1992, e si deve al subacqueo Dario Boscarolli di Monfalcone, che scoprí fortuitamente sul fondo marino presso Valle (20 km da Pola e 13 km da Rovigno) un giacimento di ossa. Si tratta dei primi e per ora unici resti di ossa di dinosauro mai scoperti in tutto il bacino mediterraneo.
Essi confermano l’esistenza di una decina almeno di specie di dinosauri, tra cui il BRACHIOSAURO, vegetariano, uno dei più grandi che siano esistiti sulla terra, lungo fino a 20-25 metri, di cui il collo ne misurava all’incirca 10.
Al Congresso paleontologico internazionale, svoltosi a Pechino nel 1995, quest’ultimo reperto risultò essere la scoperta dell’anno e Valle venne inserita a buon titolo nell’Elenco mondiale dei giacimenti paleontologici.
Parte delle ossa riemerse è esposta a Valle.