Regolamentazione legislativa
L'immersione a scopo ricreativo-sportivo, l'immersione turistica come pure quella a scopi economici o per particolari necessità nella Repubblica di Croazia, sono disciplinate dal Regolamento sullo svolgimento delle attività subacquee, dalla Legge sul lavoro e dalla Legge sulla tutela al lavoro.
L'immersione turistica si svolge esclusivamente all'interno e sotto il controllo del centro subacqueo, autorizzato e abilitato allo svolgimento dell'immersione ricreativo-turistica. Il luogo in cui si effettua l'immersione dev'essere contrassegnato visibilmente da una boa di segnalazione o dall'apposita bandiera posta sull'imbarcazione. Nel centro sub, come pure sull'imbarcazione, devono essere ben visibili i numeri telefonici rilevanti del servizio di soccorso e ricerca in mare, nonché delle camere iperbariche.
Zone d'immersione con licenza particolare:
- tutti i parchi nazionali
- tutte le zone poste sotto tutela da parte del Ministero per la cultura
La licenza per queste zone viene rilasciata dall'organo competente e ogni centro che svolge le attività subacquee nelle summenzionate zone, dev'essere in possesso dell'approvazione scritta dell'organo competente.
Zone in cui è vietata l'immersione:
- nei luoghi dove vi sono le acque marine interne, ovvero i porti, le entrate nei porti, gli ancoraggi dei porti e le zone di traffico marittimo intenso
- nelle riserve marittime, nei parchi naturali e nelle altre zone in cui il mare e il fondale marino sono tutelati (Canale di Leme)
- nei pressi delle navi da guerra all'ancora e delle zone militari sorvegliate e situate sulla costa, ad una distanza inferiore ai 100 m
- nel Parco nazionale delle Brioni;
Sono autorizzati al controllo delle immersioni la Capitaneria di porto, la polizia marittima, gli ispettori addetti dei ministeri competenti.