La piccola accademia dei pescatori Sardella
Fresca, ancora calda – appena tolta dalla griglia – la sardella è un pesce che a Fasana assume un particolare gusto e aroma di mare. Quale colazione eccellente o come piatto unico, è lo stesso…. Preparata in vari modi, si sposa eccellentemente con un bicchiere di malvasia o teran; questo pesce ha la sua Piccola accademia dei pescatori „Sardella“ a Fasana, nei pressi di Pola e a poca distanza dall'arcipelago di Brioni!
Noto per la sua limpidezza, il canale di Fasana unisce la località alle isole Brioni, e qui, sulla «terraferma» la pesca inizia ad essere presente già nel Medio evo, e lo è ancora, fino ai giorni nostri. Lungo i due moli fasanesi, nel porticciolo, fluttuano i pescherecci e le imbarcazioni, le passere e le battane che di sera salpano con le lampare, mentre di mattina, si sente lo strepitio della gente. La pesca è simbolo di comunanza familiare: ancor oggi qui vediamo le laboriose donne fasanesi che, dopo ritorno dei loro pescatori, puliscono e rassettano le reti.
Sardelle, sardoni, scombri e lanzardi… ecco i pesci più comuni nelle reti fasanesi! Questi venivano venduti alla popolazione del luogo, consegnati agli alberghi delle isole Brioni, destinati alle tavole degli ospiti mondani o alla lavorazione nella fabbrica locale; c'era anche il pesce destinato all'esportazione. Nel tragitto navale che da Pola conduceva a Trieste, le navi si fermavano a Fasana e consegnavano il pesce, le aragoste, i granchi – granzievole – per i fabbisogni della città italiana, finendo pure sulle tavole viennesi.
Oggi quasi tutta l'offerta turistica qui a Fasana e Valbandon è incentrata attorno alla sardella. La Strada delle sardelle, percorribile facilmente a piedi, col suo modo tradizionale di preparare questo pesce, soddisferà ogni ospite che potrà gustarne il sapore nei vari ristoranti e trattorie. La possibilità di assaporare questi piatti, accompagnata dalle nozioni sulle modalità di preparazione della sardella, fanno parte dell'offerta turistica e delle tradizioni del luogo, mentre i programmi annuali richiamano a dei contenuti specifici.
Nell'ambito del programma dell'Accademia dei pescatori „Sardella“, particolarmente interessante è la Scuola fasanese di salatura di questo pesce azzurro che si tiene nel mese di maggio: la quantità di pesce da utilizzare, la quantità necessaria di sale, la collocazione nei recipienti, l'olio e le spezie… tutti i segreti della straordinaria abilità dei pescatori fasanesi, a disposizione dei curiosi. In ogni caso, devono venir adeguatamente salate, e per questo motivo è necessaria la scuola.
Il mare in tavola (giugno) e Rapsodia in blu (settembre) offrono una moltitudine di ricette per preparare le sardelle, ovvero ai 100 modi; qui viene dato l'accento sulla fantasia e l'arte, quando dalla semplicità fuoriesce la ricchezza dei gusti, il tutto all'insegna del buon appetito.
La degustazione del pesce a Fasana, accompagnata dal sapore dell'olio d'oliva e da un bicchiere di vino fatto in casa, è il luogo più adatto per nuovi incontri e nozioni.
Il mare è scuola di vita: bufere e fortunali, mare aperto e ripari dalle intemperie…. Esso si rispecchia sui volti fieri dei pescatori, mentre le loro mani tessono una rete fatta di vecchie e nuove conoscenze.
La Festa delle sardelle e Quello che i pescatori sanno (agosto) sono delle feste di pescatori alle quali essi, in vari modi, mostrano le abilità e l'esperienza propria della gente di mare. I pescatori espongono gli abitanti del mare, le nuove e le antiche attrezzature da pesca. Spiegano ai visitatori il modo di pescare determinati pesci, come si usano gli attrezzi, come si tessono le reti, avvolgono gli aghi…. E tutti allora diventano pescatori: bambini, turisti, e ospiti casuali.
Il mondo dei pescatori e delle tradizioni pescherecce a Fasana si rispecchia anche nelle creazioni artistiche. Qui, dove il mormorio delle onde giunge fino ai tavoli dei vicini ristoranti, lungo la passeggiata sulla riva fasanese, qui dove il mare segue il passo dei tempi andati e di quelli moderni, ecco una particolare galleria all'aperto: Il Parco delle Sardelle!
Attraverso l'evocazione del pesciolino azzurro-argentato, questa passeggiata scultorea è stata ideata tematicamente usando le espressioni dell'antica parlata dei pescatori fasanesi: laštra, frega, ardor, šušana, buriole sono i nomi delle sculture dedicate a questa piccola nutrice e modesta educatrice, la sardella.
La tradizione della località turistica e di pescatori è rivolta, col cuore e con l'offerta, al mare, ad una sfida che raduna in riva gli esperti pescatori fasanesi, i bambini e i genitori, i turisti e gli argonauti moderni. Questo è l'invito in un ambiente nel quale si sentiranno i discorsi dei pescatori sulla fortuna e l'arte, sulle secche e le poste, la misericordia e l'impietosità del vento e delle onde, attraverso delle storie nelle quali echeggia la parlata degli antenati e le sfide dei tempi nuovi.