Kršonski pir - Matrimonio di Chersano
Il ‘Kršonski pir’ (in italiano: Matrimonio di Chersano), è l'interpretazione folcloristica dell'usanza nuziale caratteristica per Chersano e dintorni. Nel corso delle sue nove scene, offre un'interpretazione autentica del corteggiamento, del fidanzamento e delle nozze fra il giovane Morko e la ragazza Tonina, per terminare infine col battesimo del loro figlio.
Per conquistare il cuore dell'amata, il giovane, in compagnia di amici, canta a Tonina sotto la finestra, la canzone popolare ‘Priša san ti pod barkon kantati’ (Sono venuto a cantarti sotto la finestra), come prova del suo amore. Nel corso della seconda scena, la più importante, denominata ‘Prvi tanac’ (Il primo ballo) il giovane innamorato Morko, nonostante il ‘capo ballo’ non l'abbia destinato a ballare con la sua amata e quindi non abbia potuto parlare con lei, dopo il secondo ballo, ha il diritto di avvicinarsi a chi danza con la sua innamorata e pregarlo di cedergli un giro di ballo per poter danzare e parlare, o chiedere la mano alla ragazza. Egli sfrutta l'occasione per avvicinarsi: mentre ballano e parlano, la ragazza si promette al giovane.
Le rimanenti scene del ‘Kršonski pir’, attraverso la musica e il ballo, descrivono il corso del corteo nuziale e le usanze che seguono l'atto stesso del matrimonio – dal prelievo della sposa, al viaggio in chiesa, l'usanza di mangiare a casa della sposa e dei testimoni, fino alla festa finale a casa dello sposo, durante la quale la coppia felice spezza il dolce per constatare simbolicamente chi di loro due vivrà più a lungo.
È interessante che sempre, durante la tradizione di portare doni alla sposa, allo sposo, ai testimoni e ai genitori, quale regalo viene menzionato il dolce che evidentemente per gli Istriani aveva un significato simbolico di prova d'amore e rispetto.
Le nozze terminano con una scena in cui il corteo partecipa al battesimo del figlio di Morko e Tonina – simbolo d'amore fra i due sposi.