Gastronomia
Gli antichi romani chiamarono l'Istria con il nome della dispensa reale, mentre i golosi sostengono che fino ad oggi non abbia perso nulla della menzionata ricchezza. La cucina istriana si basa sulle sane pietanze date dal mare e dalla terra, preparati su olio d'oliva, condite da spezie mediterranee, con pochi ingredienti e con molta fantasia - si tratta maggiormente di farina, poco sale e qualche goccia d'acqua.
Bisogna assaggiare il prosciutto istriano, il formaggio pecorino, la minestra istriana, i ‘fusi’ in sugo di gallina nostrana, o gli gnocchi in sugo di capriolo, i salcrauti, salsicce al vino, i maltagliati con baccalà e i sardoni marinati, la frittata con asparagi o funghi, lasagne al tartufo, capretto al forno, il radicchio con uova lesse e fagioli.
Come aperitivo o digestivo, bene si sposerà un bicchierino di grappa istriana con la ruta. Cibi di pesce? Il pesce viene servito rosolato, lesso, arrosto e fritto, e può esser mangiato tre volte al giorno senza mai gustarlo allo stesso modo. Può esser in brodetto, insalata di granchi, alla busara, cocktail di scampi, risotto ai frutti di mare, loffio al forno, orata alla griglia...
L'Istria è la terra del buon vino e, ogni buon vino istriano và accompagnando un buon cibo istriano. Assaggiate la malvasia, il terrano o il merlot, la croata, il cabernet, il pinot, il borgogna o il moscatto. Questi vini sono stati bevuti anche da teste coronate. Tutte le prelibatezze elencate potete cercarle o assaggiarle in alcuni tra i numenrosi ristoranti a Cittanova e nei dintorni.