Draguć (Draguccio)
Dietro ai sette monti, nell’ interno più profondo dell’Istria, a metà strada tra Pisino e Pinguente, emerge all’improvviso – Draguccio. Situato in mezzo al niente e ristretto sul dorso di un monte vi attrae semplicemente con le sue armoniose vedute antiche.
Per via di tanti film che sono stati registrati in questo luogo e per le numerose star del cinema che camminavano per le sue vie è già da tanto che lo hanno soprannominato – la Hollywood istriana. Ma Draguccio non sono soltanto le quinte di un film.
La sublime varietà di colori delle chiese ornamentate con affreschi e del loro tesoro ecclesiastico sono meta di escursionisti curiosi mentre le confortevoli strutture di alloggio offrono possibilità pure a voi di essere protagonisti nel silenzio che vi circonda. Silenzio – si gira!
Il Draguccio odierno è sorto intorno all’omonimo Castello medioevale che oggi è quasi completamente inserito nell’architettura delle epoche successive. Viene menzionato nel 1102 sotto il nome di Dravuie nell’atto di donazione del margravio istriano Ulrico ai patriarchi d’Aquilea e successivamente, come parte della Contea di Pisino diventa proprietà dei Conti di Gorizia e poi degli Absburghi.
Veniva spesso attaccato dai Turchi e dai Veneziani che bruciavano e distruggevano il borgo intorno al castello, e quando alla fine, nel 1523 passò a Venezia – lo facevano pure gli Uscocchi e gli Austriaci. Le distruzioni causate dalle guerre sono poi state riprese più volte dalla peste finendo con la colera nel 1855 che ha decimato gli abitanti.
È un vero miracolo che la cittadina sia sopravvisuta e che si siano conservate tante costruzioni fino ad oggi.