Tre casite
La casita è una tradizionale costruzione istriana in muratura a secco, usata come rifugio da contadini e pastori. Veniva costruita in quelle aree nelle quali il terreno andava prima dissodato e liberato dalle pietre per trasformarlo in campo coltivabile. La casita è una struttura architettonica popolare europea, presente prevalentemente nei paesi del Mediterraneo.
Lungo la costa croata esistono costruzioni simili denominate bunje, čemeri, poljarice, kućice, vrtujci, komarde e trimi. Nella nostra area il XVIII e il XIX secolo sono considerati l’epoca d’oro della casita, perchè il costante aumento della popolazione locale dettò l’esigenza di creare più oliveti, vigneti, campi e aree per il pascolo degli ovini. Le caratteristiche salienti di questa architettura senza architetto sono l’uso di un unico materiale edile per l’intera struttura, pochissimi elementi architettonici, una cupola di lastre di pietra che si differenzia da quella classica e che di conseguenza prende il nome di falsa qupola, come pure la velocità e l’economicità dei lavori di costruzione.
Oggi la casita è l’identità di Dignano, orgoglio della sua gente e fonte inesauribile di ispirazione. L’uomo conteporaneo ha compreso che non la salvaguardia e il risanamento conservativo delle casite non si tutela solo la tradizione, ma anche l’essere umano come tale. Vicino alla chiesa di Santa Fosca vi sono due luoghi interessanti dove troviamo una situazione alquanto insolita, ovvero tre casite di dimensioni più grandi del solito, una vicino o attaccata all’altra, un pò oltre, un altra località con due casite altretanto interessanti.