Patrimonio culturale

Nel porto

Lo spazio portuale fu edificato nel 19° secolo, quando vennero costruite parecchie case nel tratto tra l' antico nucleo cittadino e la riva. Nella baia, comunque, la vita si svolge senza interruzioni sin dai tempi antichi. In alcuni documenti medievali la baia di Orsera era denominata ''Fabin''. Nel periodo dal 12° al 17° secolo in essa c' erano le saline con i magazzini del sale di proprietá della Diocesi di Parenzo. Nel tratto di costa tra Fontane ed il Canale di Leme si estende la zona archeologica dell' antica Roma. In molte localitá si trovano tracce accertate di ville rustiche romane, mentre lungo le rive della baia sono state rinvenute consistenti tracce di antichi edifici pubblici e privati romani. Il geografo italiano di Isola Pietro Coppo segnaló per primo la presenza di resti architettonici romani nella prima metá del 16° secolo, nella sua opera ''Del sito dell' Istria'' (Venezia, 1540). Delle rovine site nel porto di Orsera, Pietro Coppo scrisse: ''Su gran parte della riva... ci sonotracce di antici edifici, il che prova che un tempo qui era un gran numero di case''. All' inizio del ventesimo secolo l' archeologo ceco Anton Gnirs (1875-1933) scrisse che antichi resti romani siti nel porto di Orsera, a causa dell' affondamento della riva erano stati sommersi delle acque.

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