Madonna del Carmelo
Nel cuore del centro storico della città, in via Merceria, subito dopo l'imboccatura della Contrada del asì (Contrada dell'aceto), una delle vie storiche più vecchie e famose di Dignano, si erge la maestosa e solenne Chiesa del Carmine. Costruita nel 1630 a croce latina, si distingue per la facciata elegante e semplice in pietra finemente scolpita con un rosone sovrastante lo stemma del podestà Francesco Barbaro. A livello della linea di displuvio sinistra si staglia un campaniletto a vela che dona leggerezza alla struttura. Sebbene essenziale, l'interno infonde spiritualità e armonia con lo splendido altare in legno dorato (1651) con la statua di S. Sebastiano, la tela della Madonna del Carmine e di S. Simone Stock, il soffitto a cassettoni in stucco, le decorazioni affrescate sulle pareti e il loggione dell'organo e coro sopra il portone d’entrata, con originali immagini di angeli che suonano vari strumenti, il tutto di pregevole fattura.
Nella nicchia c’è la statua di S. Pietro d'Alcantara che in passato, nei periodi di siccità, veniva portata in processione per invocare la pioggia. Dalla posizione, o dalla visibilità della testa della reliquia di S. Sebastiano, nel giorno dell’onomastico del santo, il 20 gennaio, i Dignanesi traevano auspici sull’andamento del raccolto.
Oggi, grazie alla sua particolare acustica, la chiesa ospita numerosi concerti di musica sacra e classica.