Sjećanja izvezena u Balama - Ricordi ricamati a Valle

La presenza dell’artigianato femminile in Istria si riscontra principalmente nelle decorazioni di tessuti degli oggetti di uso comune.
Gli oggetti di uso comune sono semplicemente decorati con ricami monocromatici in conformità con la situazione economica, risalente alla fine del XIX e all'inizio del XX secolo e sono inclusi nella mostra.

Le donne di Valle si cimentavano in decorazioni di asciugamani, biancheria da letto, camicie da notte e biancheria intima, indumenti per bambini, decorazioni per la cappa e tende.
La mancanza di tempo libero e di mezzi finanziari limitavano gli ornamenti, mantenendoli a livello di „necessità“ ma non esisteva nessuna ragazza che non avesse preparato la dote, essenzialmente la biancheria da letto e l'asciugamano con la scritta buongiorno in occasione di una visita inaspettata del dottore o non abbia coperto con il sugaman dei morti gli amati defunti onorandoli in questo modo come pure la loro famiglia.

L'artigianato delle donne istriane oltre a manifestare la propria funzionalità segue anche il ciclo della tradizione annuale e della vita in generale. Questa tendenza è seguita dalla mostra. La semplicità tecnica ed estetica degli oggetti presentati raccontano una vita ardua e il potere dell'arte popolare che sorvola la quotidianità entrando nella storia.

Gli oggetti a cui abbiamo accennato, di proprietà delle famiglie di Valle, trasmettono valori sociali profondi che vengono conservati per generazioni, rappresentando di fatto un patrimonio culturale comune.

Le abilità nel ricamo venivano insegnate alle ragazzine dalle suore. Oltre al lavoro nei campi, all'aiuto in casa e all'apprendimento scolastico, era necessario imparare a ricamare per poter preparare la propria dote (dota). A Rovigno e a Dignano si procurava la tela.
“La tela tradizionale si sostituisce successivamente con la tela commerciale, proveniente dal Friuli e dalla Carniola, dato presentato ai cittadini istriani da Tommasini nel XVII secolo” (J.R. Ribarić, 1999), tuttavia, provenivano dalla dal Friuli anche i tessitori oltre all’abituale tela. 

Nascita e Battesimo
Alla fine del XIX e all'inizio del XX secolo i bambini ricevettero il sacramento del Battesimo molto presto, pochi giorni dopo la nascita. Ricevere il sacramento determina l'appartenenza del bambino alla comunità dei credenti e si crede che sia purificato dal peccato. Uno dei motivi per ricevere presto il sacramento del Battesimo era l'alto tasso di mortalità dei neonati.
Le madri che avevano avuto l'opportunità, preparavano un cuscin de battesimo decorativo, dedicato al trasporto del bimbo durante il sacramento stesso. Oltre alle decorazioni battesimali, era necessario preparare dei cappellini e delle camicette per neonati come anche un copriculla, ovvero la biancheria da decoro per la culla costruita in legno.

L'ultimo saluto ai propri cari
Fino al 1997 i vallesi praticavano la veglia funebre in casa.
Sul tavolo si posava un asciugamanto che accoglieva il defunto. Il secondo asciugamano copriva il corpo mentre il terzo, quello appositamente decorato, si poneva sotto la testa del defunto e scendeva fino al pavimento. Accanto alla testa si disponevano le candele e l'acqua santa. Considerando che in questa occasione quasi tutti i cittadini visitavano la casa, era di grande importanza possedere un asciugamano ben decorato dimostrando pertanto la propria abilità e il rispetto per il defunto.
Con la costruzione di una cappella al cimitero locale, questa usanza cessò. Rimangono i sugamani dei morti che ci fanno ricordare i nostri antenati e tutte le donne di Valle che minuziosamente ricamavano su tela bianca non solo le proprie iniziali, ma soprattutto le loro abilità, i loro sogni, l'amore e l'orgoglio.

La prepararzione della dote e il matrimonio
Uno dei momenti cruciali nella vita di ogni ragazza era il matrimonio. Le ragazze erano pronte fin dalla più tenera età al giorno delle proprie nozze.
Era necessario preparare in anticipo la biancheria da letto per "ogni giorno" e almeno una festiva, ovviamente per la prima notte di nozze. Gli asciugamani si utilizzavano principalmente durante la visita medica, ovvero durante il parto o in caso di malattia, quindi, venivano appositamente adornati. La ricchezza della dote si rifletteva nella quantità di oggetti e nell'elaborazione di ornamenti. Il ricamo più comune era bianco con punti piatti e punti croce su cui si scrivevano le iniziali, mentre sugli asciugamani la scritta „Buon giorno“.
Il pizzo, anche se meno spesso, veniva fatto lavorando a uncinetto, a punto maglia o acquistato e successivamente applicato su tela. Anche se si incontrano casi più remoti che dimostrano la preparazione della dote da parte dei genitori, specialmente nelle famiglie benestanti, la pratica diventò comune verso la metà del XX secolo. Notiamo ad esempio, secondo le parole di un'informatrice, che suo padre preparò la dote quando aveva solo 10 anni.

Informazioni sull'evento:

Mostra di artigianato tradizionale

Luogo:

  • MMC Ulika / Bale-Valle

Data:

  • 29.03. - 22.07.18

Contatto:

  • EMI & ZT Bale
  • rg istarskog razvoda 1, Pazin
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